martedì 5 maggio 2015

MISSION NEPAL 2015 - SCIENTIFIC UNIT

Il Governo italiano risponde alla richiesta di intervento lanciata dal Governo del Nepal alla comunità internazionale: dopo aver attivato il proprio sistema di protezione civile nell'ambito del meccanismo europeo, l'Italia ha inviato alla volta dello Stato asiatico un primo team di valutazione coordinato da personale del Dipartimento della Protezione Civile in raccordo con i colleghi di Bruxelles e composto anche da tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. 

Le operazioni di ricognizione e valutazione in sito del Modulo STCS (Short Term Countermeasures System) attivato a seguito dell’evento sismico, sono iniziate il 1 maggio 2015 e sono tuttora in corso. 

Le schede di rilevamento rapido per il Triage delle criticità strutturali sono state messe a punto dal laboratorio SPRINT-Lab e validate nell’ambito dell’esercitazione Serm-ex

Dal 1 maggio il laboratorio SPRINT-Lab ha istituito una Unità Scientifica permanente per processare da remoto, in tempo reale, i dati rilevati sul campo dai funzionari di Vigili del Fuoco e realizzare giorno per giorno una mappatura dei “punti di attenzione”. 
                              
I punti di attenzione del territorio di Kathmandu vengono classificati secondo ordini di priorità ed inseriti all’interno di un sistema di mappe dette “emermappe”. 

Le emermappe si propongono come strumenti fondamentali per il supporto alle decisioni in questa fase di gestione dell’emergenza sismica. Lo studio preliminare delle metodologie di costruzione delle emermappe è stato condotto dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in collaborazione con il laboratorio SPRINT-Lab dell’Università di Udine.  
                                          
 

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